UNIAMO LE FORZE
26.10.13,
Uniamo le forze è un movimento lanciato da alcuni sindaci, presenti su tutto il territorio italiano, particolarmente sensibili al tema del recupero dei beni pubblici abbandonati, come forma di rivitalizzazione delle proprie comunità. In particolare la mobilitazione è stata avviata in seguito all'approvazione del Decreto Salva Italia, che prevede la possibilità, per i Comuni, di poter alienare i loro beni per ripianare i propri bilanci. L’intento dei promotori, è di ampliare il raggio di azione del movimento per realizzare un dibattito costruttivo su questo tema, che coinvolga il maggior numero di soggetti possibili.
L'obiettivo è di unire le forze istituzionali, partendo dalle amministrazioni sensibili nel dare voce ai cittadini, per portare avanti battaglie per la tutela delle loro comunità di appartenenza. Il leader del movimento è stato sicuramente Domenico Fringuerra, ex Sindaco di Cassinetta di Lugagnano che, partendo da alcuni movimenti di lotta ecologisti, ha deciso di unire le forze dei sindaci per costruire un movimento che possa favorire la tutela dei diritti delle loro comunità. I soggetti che portano avanti tale iniziativa, svolgono un ruolo di organizzazione e di coordinamento nel portare avanti battaglie di tutela degli interessi dei Comuni, soprattutto contro i tagli del governo centrale, e contro l'esproprio del patrimonio pubblico locale.
L'idea è di coinvolgere i Comuni Italiani, con particolare riferimento a quelli di medie e piccole dimensioni; i comitati e le associazioni particolarmente sensibili al recupero dei beni pubblici abbandonati, presenti sul territorio nazionale; i maggiori esperti nazionali sul tema dei beni pubblici, oltre che i migliori giuristi in materia di patrimonio pubblico abbandonato. A distanza di alcuni anni dalla sua nascita, il movimento ha avuto il merito fondamentale di creare una maggiore coscienza collettiva, sull'importanza che l'ottimizzazione del patrimonio pubblico e privato riveste, soprattutto in un periodo di ristrettezza economica, come quello attuale, che attanaglia anche le amministrazioni pubbliche a tutti i livelli di governo. La coscienza collettiva, è nata anche guardando al lato ambientale dell'azione: spesso, infatti, l'uomo tende a cementificare, facendo anche leva sull'abusivismo, quando si potrebbe contare su un patrimonio edilizio già molto vasto e in parte inutilizzato o abbandonato.
Ulteriori informazioni su: www.ilcambiamento.it/comuni_virtuosi/sindaci_virtuosi_finiguerra_beni_comuni.html