A livello domestico, gli impieghi di acqua più tipici, variano dall’uso delle cassette di scarico dei W.C., alle lavatrici, al lavaggio domestico, di auto e attrezzature, all’orticoltura e al giardinaggio. Tra i sistemi in grado di offrire un immediato contributo alla riduzione di sprechi e consumi idrici, possiamo includere quelli basati sul recupero e riciclo delle acque meteoriche. L'acqua piovana non contiene calcare né cloro ed è quindi ottima sia per le piante, sia per le pulizie: grazie al suo impiego si può ridurre l'impiego di detersivo e contemporaneamente diminuire l’usura degli elettrodomestici.

Grazie ad appositi sistemi di raccolta, inoltre, l'acqua piovana può essere utilizzata anche per l'igiene personale. Ma i vantaggi si riflettono anche nell’ambito pubblico in quanto, la maggior parte dell’acqua potabile, proviene dalle riserve sotterranee di falda che necessitano di tempi lunghi di ricarico. Il suo recupero, quindi, non solo ci predispone ad una mentalità sostenibile ma è anche un modo per risparmiare in termini economici.

Si tratta di benefici talmente consistenti che, anche in Italia, già alcune amministrazioni comunali stanno studiando forme di incentivazione per quanti adottino sistemi di recupero e riciclo delle acque. I sistemi di raccolta dell'acqua piovana permettono di recuperarla dai tetti delle abitazioni, filtrarla, conservarla in cisterne e riutilizzarla per il giardino o per usi domestici. E' persino possibile seguire, passo dopo passo, le istruzioni online per la costruzione di un impianto fai da te, essendo, quest’ultimo, composto sostanzialmente da due sottosistemi: quello di accumulo e quello di riutilizzo vero e proprio. Mentre il primo possiede le caratteristiche di un comune impianto di scarico, il secondo è a tutti gli effetti un impianto idraulico che serve a prelevare l'acqua stoccata nei serbatoi e a distribuirla agli apparecchi che la riutilizzano.

L'acqua raccolta dallo scarico delle grondaie viene convogliata verso un filtro che separa l'acqua dalle impurità più grossolane come fango, foglie e sabbia; viene poi incanalata all'interno del serbatoio tramite una tubazione e, a seconda poi dell’uso finale, il sistema sarà dotato di una semplice pompa per l’irrigazione di orti e giardini, o di una centralina di commutazione per il reintegro dell’acqua raccolta nella rete di distribuzione dell’edificio. L'impianto presentato, consistente in un’idea progettuale “open source”, è stato realizzato all'interno del progetto Vivere Con Stile promosso dal Comune di Portogruaro (VE) ed è stato pubblicato sul web affinché potesse risultare di ispirazione per altri cittadini. L’acqua è un bene prezioso ed è giunto il momento di usarla con parsimonia.