Il dibattito sulla necessità di ampliare l'orizzonte degli indicatori per la misurazione del benessere di una società ha suscitato un'ampia serie di studi e riflessioni. Infatti il PIL, da solo non basta in quanto non considera molti fattori.Non tiene conto, tra le altre cose, di quei beni che non hanno un mercato, non considera le esternalità negative (inquinamento, sfruttamento non sostenibile delle risorse, perdite di biodiversità, ecc.), la qualità della spesa pubblica.

In questo contesto si va diffondendo la consapevolezza che il benessere complessivo delle persone dipenda da una pluralità di variabili, tra cui alcuni aspetti legati agli stili di vita, alle scelte alimentari, alla tutela della salute e dell'ambiente, che non sono riconducibili esclusivamente ad elementi economici e materiali.

L'analisi condotta dal Barilla Center for Food & Nutrition ha portato alla definizione di un indicatore multidimensionale utile per misurare il livello di benessere delle persone in un determinato gruppo di paesi e la componente legata all'alimentazione e agli stili di vita. L'indicatore è stato denominato BCFN Index. Il punto di partenza è stato il lavoro di Stiglitz, Sen e Fitoussi, che suggerisce l'analisi di un insieme di variabili di natura diversa (il reddito, la salute, l'istruzione, la consistenza delle reti sociali, la qualità della democrazia, ecc.) al fine di valutare contemporaneamente molteplici aspetti del benessere. Il calcolo del BCFN index si è basato su 41 KPI (Key Performance indicator) per la misurazione delle performance nazionali nelle 7 diverse dimensioni considerate: "Benessere psico-fisico"; "Benessere comportamentale"; "Benessere materiale"; "Benessere ambientale"; "Benessere educativo";"Benessere sociale"; "Benessere politico". Le sette dimensioni del benessere sono state aggregate poi in tre cluster di riferimento, in relazione ai quali sono stati calcolati tre sottoindici: 
Lifestyle sub-index, Wealth and Sustainability sub-index, Social and Interpersonal sub-index.

Inoltre, attraverso l'attribuzione di un "peso relativo" a ciascun KPI, a ciascuna dimensione del benessere e a ciascuno dei tre sottoindici è stato calcolato, facendo la media ponderata, gli indicatori di sintesi parziali relativi a ciascuna delle sette dimensioni del benessere, ai tre sottoindici considerati e all'indicatore di sintesi finale, il BCFN Index. In alcuni casi, i KPI sono stati relativizzati attraverso un opportuno denominatore, per aumentarne la significatività nell'ambito del confronto comparativo nazionale.

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