BORGHI ATTIVI PER RINASCERE DOPO IL TERREMOTO
14.10.14,
Dopo il terribile terremoto del 2009 in Abbruzzo nasce il movimento "Borghi Attivi". Il progetto mira a coinvolgere le comunità locali di cinque paesi - Tione degli Abruzzi, Fontecchio, Pescomaggiore (frazione di L'Aquila), Fano Adriano e Civitella Casanova – in altrettanti percorsi di progettazione partecipata per elaborare il cosiddetto "Village Design Statement" (VDS) conosciuto in Italia come "Statuto dei Luoghi".
Dunque, dopo il sisma, si è reso necessario mettere in opera dei processi di progettazione partecipata con le comunità locali che consentano di ri-disegnare il proprio futuro e di ritrovarsi come comunità.
In sostanza, il Progetto propone la realizzazione del percorso VDS nei cinque Comuni partner, divenendo mezzo per le comunità locali per disegnare la propria visione del futuro e per ristabilire i legami sociali nella fase di raccolta e condivisione delle informazioni, nell'elaborazione delle linee guida, nella riscoperta della identità locale. Inoltre, tale percorso consente di includere i "non cittadini" (immigrati o lavoratori stranieri coinvolti nella ricostruzione) nella vita e nell'evoluzione dei paesi, consentendo anche ad essi di intravedere un futuro nella nuova piccola patria che li ha accolti.
L'organizzazione proponente del progetto è il WWF Teramo supportato da partner quali le Associazioni di volontariato e le Cooperative sociali che operano sui territori.
Lo scopo del Village Design Statement è quello di incoraggiare le comunità locali ad elaborare, in maniera partecipata e con un adeguato supporto metodologico, una sorta di auto-descrizione della propria identità locale - il cosiddetto "Atlante dell'Identità Locale" - dal quale si ricava una serie di linee guida condivise (lo "Statuto dei Luoghi") che indirizza lo sviluppo locale verso nuove prospettive.
In origine, il metodo VDS (letteralmente "dichiarazione sulla pianificazione del paese") venne sviluppato nel Regno Unito con l'obiettivo di far fronte ad un problema analogo a quello che oggi tocca le comunità rurali abbruzzesi, ovverosia la preoccupazione che i cambiamenti economici e demografici, le nuove costruzioni o le nuove espansioni urbane - che tendono ad inglobare o a omogeneizzare le aree rurali - portino alla perdita delle identità locali, allo sfaldamento delle comunità ed all'estinguersi della loro visione del futuro.
http://www.borghiattivi.it