CAMPO ROM, ENERGIA ALTERNATIVA E RICICLAGGIO
30.01.14,
Nella "Scuola del Vento" Cosenza, all'interno del campo nomadi di Cosenza lungo il fiume Crati, per riscaldarsi si utilizza una stufa a legna con un'efficienza termica tale da ottenere la stessa quantità di calore utilizzando tra il 50 e l'80% in meno di legna rispetto a una stufa tradizionale.
I costi di realizzazione della stufa sono vicini allo zero e grazie alla struttura e al funzionamento, il rischio di incendio e di ustioni è molto più contenuto. Inoltre, è ideale per i rom data la loro capacità di riciclare materiali. L'efficienza termica della stufa Rocket Mass Heater è garantita dal processo di pirolisi, che consente di far bruciare la maggior parte dei gas della combustione (il fumo del fuoco) ottenendo così altro calore, ed emissioni minime composte quasi esclusivamente da Co2 e vapore acqueo.
Una stufa così efficiente potrebbe essere utile per molti, ma è particolarmente ideale per la comunità rom perché consente di avere minori sbalzi di temperatura nelle baracche che generalmente si raffreddano velocemente appena la stufa si spegne, necessita di un quantitativo di legna molto inferiore e questo disincentiva il ricorso a legna con plastica o vernici attaccati e alla plastica, i fumi emessi sono respirabili e quindi migliora la qualità dell'aria all'esterno spesso molto inquinata proprio a causa della combustione di materiali tossici, ed infine, è possibile utilizzare il bidone incorporato nel sistema come piano di cottura. Per la Scuola del Vento, la stufa non rappresenta solo un'idea rivoluzionaria che garantisce l'efficienza termica, ma un'altra sfida all'integrazione, così come la scolarizzazione dei bambini rom e la lotta contro la dispersione scolastica, le campagne di sensibilizzazione per le vaccinazione e la prevenzione dai rischi igienico-sanitari nei nuclei abitativi, come documentato dagli operatori dell'ambulatorio dei Medici Senza Confini "A. Grandinetti" di Cosenza.