SMALL FAMILIES
01.12.14,
Le famiglie monoparentali in Italia sono oggi circa 2 milioni, basti pensare a quanti separati, divorziati e vedovi si trovano ad essere genitori single,con tutte le difficoltà del caso e la solitudine ed il senso di vuoto che li attanaglia . L’ultima indagine Istat calcola le famiglie monoparentali in Italia come il 16% del totale, in 15 anni sono aumentate del 18,7%, eppure, nonostante l’evidenza dei dati, vengono ancora considerate poco rispetto agli altri paesi europei, basti pensare alla Svezia dove godono di un sostegno governativo o alla Spagna dove, usufruiscono di sconti speciali persino sui mezzi pubblici.
Da qui la voglia dei monogenitori di scuotersi dal torpore e di incontrarsi sul web, anche solo per poter condividere la storia che li ha portati a divenire single, ma anche per darsi reciprocamente una mano e fare in qualche modo “squadra” I nuclei monoparentali hanno una taglia piccola (small), ma solo rispetto ai genitori: uno, quello che convive con i propri figli. Per il resto sono famiglie (families) come tutte (all) le altre, variegate e alle prese con grandi numeri: dai costi economici alle relazioni .
L’architetto milanese Gisella Bassanini ha fondato nel 2009 il sito www.smallfamilies.it con la finalità di sostenere, dare ascolto (sul sito anche la sezione racconta la tua storia) e fornire informazioni utili ai genitori single , spinta proprio dal desiderio di rispondere al bisogno delle famiglie monoparentali di incontrarsi su internet, creare contatti, fare rete e creare un network di supporto reciproco. Sul sito, tra i vari servizi, è pubblicata anche una sintesi di un’indagine online lanciata tra i navigatori, dal titolo “Di che taglia è la tua smallfamily?” rilevata su un campione di 600 persone, tra madri (90%) e padri (10%) single, presentata lo scorso 14 marzo a Milano.
In Italia anche “Oneparent.it” nata nel 2003 come gruppo piccolo, oggi rappresenta la più estesa comunità online di genitori single, vanta 2800 iscritti dai 25 ai 50 anni ed ha come scopo quello di far riacquistare alle famiglie monoparentali una dignità sociale, fornendo consulenze legali ed economiche ma, soprattutto, offrendo pacchetti viaggio, gite, attività culturali a basso costo che vedono coinvolti i bambini ed i ragazzi cresciuti da un solo genitore. Il più delle volte i genitori single cercano un aiuto psicologico dopo la separazione o un lutto, a questo scopo è nato nel 2008 Genitorisingolari.com dall’idea della psicoterapeuta Linda Francioli, madre separata anch’essa, allo scopo di far sentire chi vi si collega unico e speciale nella difficile esperienza di crescere i propri figli da soli, ed organizzare laboratori ed eventi ad hoc.
Il sito Genitorisoli.mysupersite.it invece nasce dall’idea e dall’esperienza di vita due sorelle Ines e Rossella Catanesi, quest’ultima, in particolare, rimasta vedova a 26 anni quando era incinta, per rispondere al bisogno di condivisione e compartecipazione di chi ha vissuto una gravidanza in condizione di totale solitudine, propone percorsi dedicati pre e post parto per madri single. Sul web non manca il supporto economico per le famiglie monoparentali, ne è un esempio la community Reteinterattiva.wordpress.com che fornisce consulenza legale online e propone incontri ed eventi di dibattito nella città di Roma, del resto nel 2012 il 9,1% dei monogenitori viveva in condizioni di assoluta povertà , contro il 5,8% dell’anno precedente.
L’idea di lanciare un Laboratorio dedicato alla famiglia “Family Network” di Aniti, certamente comprenderà in sé anche la realtà delle famiglie monoparentali a cui si potrà offrire un supporto reale attraverso tutti gli strumenti presenti sulla piattaforma Risorgimenti.lab., facilitando l’incontro tra il mondo non profit (e in particolare la cooperazione sociale) con la domanda di servizi da parte delle famiglie del territorio.