ANITI INCONTRA IL COMUNE DI RENDE
06.09.13,
L'incontro, avvenuto presso la sede del Municipio di Rende (CS) con alcuni rappresentanti dell'amministrazione comunale, è stato utile per illustrare finalità e obiettivi del progetto RisorgiMenti.Lab e per capire lo stato dell'arte del comune, rispetto a determinati ambiti di riferimento. Il gruppo di ricerca dell'associazione Aniti, dopo aver illustrato il progetto, si è concentrato prevalentemente nel capire le attività che il comune ha intrapreso, o che ha intenzione di intraprendere, sul recupero dei beni pubblici abbandonati o in disuso.
Dalla discussione è emerso che il Comune di Rende ha eseguito una prima ricognizione, sia pure non esaustiva, del patrimonio di proprietà comunale abbandonato o in disuso. La gran parte degli immobili e terreni in questione, è situata nella parte storica del paese, a monte del centro attualmente abitato, in cui risiede ancora una piccola parte di popolazione.
Esistono anche alcuni immobili, nella parte nuova del paese, sui quali in alcuni casi sono già state avviate interessanti iniziative: in un immobile che fino a qualche anno fa ospitava la Stazione dei Carabinieri, è stato creato un centro di aggregazione per anziani in cui, questi, svolgono piccole attività agricole. Alla recente attività, che rientra in un'iniziativa di più ampio respiro promossa dalla Coldiretti nazionale, e che prevede la realizzazione di pratiche agricole sostenibili, di inclusione sociale e di scambio di know-how agricolo tra diverse generazioni, l'amministrazione ha deciso di aderire mettendo a disposizione l'immobile, da qualche tempo inutilizzato, comprendente circa 2 ettari di terreno.
Quest'ultima iniziativa ha aperto potenziali scenari di collaborazione con il Progetto RisorgiMenti.Lab, a cui l'associazione Aniti potrebbe fornire gli strumenti web a disposizione, a partire dalla piattaforma Agathìa, per la mappatura dei beni pubblici e per la realizzazione di processi di progettazione partecipata per la loro rigenerazione. Potrebbe rivelarsi utile, inoltre, la piattaforma Cambieresti 2.0, al fine di favorire, in Calabria, percorsi di sostenibilità ambientale e di stili di vita sostenibili.