CONDIVIDIAMO… IL CIBO!
25.11.13,
Il progetto nasce in Finlandia, ad Helsinki, nel quartiere di Roihuvuori, e prende il nome di 'Saa syödä!' ('Licenza di mangiare'). Le famiglie di un condominio hanno deciso di creare un punto per il food sharing di quartiere, dove tutti gli abitanti della stessa zona possono condividere il cibo in eccesso, da un lato per risparmiare e, dall'altro, per limitare lo spreco alimentare. Chi è interessato può, infatti, portare il cibo che non riesce a consumare (piatti pronti, verdure, prodotti alimentari non aperti ma con data di scadenza imminente, ecc.) ed usufruire di quello che altri mettono a disposizione, in modo tale che alimenti considerati come “avanzi”, ma che sono ancora integri, possono essere consumati anziché essere buttati nella spazzatura.
Il progetto coinvolge 200 famiglie che, utilizzando un blog e Facebook, possono in ogni momento aggiornarsi sui prodotti disponibili. Da una approfondita analisi scientifica è emerso che, in occidente, il cibo in eccesso che viene sprecato ogni anno è sempre in aumento. Per esempio, negli Stati Uniti, viene buttato il 40% del cibo. Secondo alcuni studi del 2012 della MTT, in Finlandia le famiglie buttano addirittura il 4,5% di cibo acquistato (tra 120 e 160 milioni di kg). Le emissioni prodotte per produrre queste quantità di cibo, destinate ad essere buttate, equivalgono a quelle prodotte da ben 100.000 automobili. Secondo il ricercatore Kirsi Silvennoinen, ogni persona butta almeno 20-30 kg di cibo. Il progetto è stato realizzato da alcune società private (tra cui MTT, Motiva, Agrifood Research Finland) con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente. Pensando a tali realtà, ci sembra quasi di ritornare al passato, a quando nei piccoli paesini, nelle comunità, era una prassi normale e consolidata quella di offrire il cibo che avanzava ai propri vicini.
È necessario creare una nuova sensibilità rispetto al tema dello spreco alimentare, ragionando sul fatto che, dietro ad ogni cibo sprecato, anzi buttato, c'è lo stesso spreco di energia e di risorse che sono dietro all'eccessivo utilizzo delle automobili o, dietro al cattivo funzionamento della raccolta differenziata. Bisogna impegnarsi nell'utilizzo consapevole di ciò che abbiamo a disposizione, per limitare e rimediare ai danni provocati da anni di produzione e consumismo sfrenato ed incosciente.
Per ulteriori informazioni: www.tuttogreen.it/un-condominio-di-helsinki-condivide-il-cibo-per-risparmiare-e-limitare-lo-spreco-alimentare/