PROGETTO GEDEONE: ANITI A SOVERIA
20.03.14,
Mercoledì 19 marzo i ricercatori dell'Associazione Aniti, hanno incontrato le associazioni di Soveria Mannelli, al fine di coinvolgerle attivamente in un percorso di progettazione partecipata del progetto "Gedeone", che prevede la valorizzazione di un terreno abbandonato in Località Corazzo, che il Comune di Carlopoli ha concesso in comodato d'uso decennale all'associazione Santi Pietro e Paolo.
È stato, questo, un incontro conoscitivo che ha consentito all'associazione Aniti di presentarsi al territorio, di capire il punto di vista delle associazioni locali riguardo al progetto in atto e di ascoltare le loro idee e proposte in merito. L'incontro è iniziato con la presentazione del progetto RisorgiMenti.Lab, delle relative piattaforme, realizzate ed in corso di realizzazione, e di come esse possono fornire un supporto importante per favorire la realizzazione di iniziative e progetti, all'interno delle comunità locali.
Successivamente è stata illustrata ai presenti, la nascita del progetto "Gedeone", la cui realizzazione riguarda proprio l'area del Reventino ed in particolare l'abbazia di Corazzo, monastero benedettino. Il tutto attraverso la ricerca sociale e mettendo a disposizione la Piattaforma RisorgiMenti.Lab ed il primo portale di Giornalismo Civico Partecipato presente in Calabria, Cinùria.
Il progetto "Gedeone" prevede la valorizzazione dell'area di Corazzo (e dell'abbazia da troppo tempo abbandonata) concessa in comodato d'uso per dieci anni dal comune di Carlopoli all'associazione Santi Pietro e Paolo, all'associazione New Day ed al Centro di Salute Mentale del Reventino. Antonio Mangiafave ha esposto in maniera brillante il suo concetto: "Lavorare con i fatti, lavorare per noi stessi, sognare per un futuro migliore". Il Dott. Gaetano Ierardi ha illustrato il suo lavoro e, nello specifico, la volontà di realizzare, sempre nell'ambito di Gedeone, un calendario di eventi per il periodo primavera/estate, nell'area di Corazzo.
La parte finale dell’incontro, è stata dedicata al dialogo ed al confronto con le associazioni e le persone presenti in sala, per dare l'opportunità, alle associazioni, di formulare le loro proposte, ed ai ricercatori dell'Associazione Aniti di capire il loro punto di vista e la loro reale volontà di partecipazione. Ci sarà bisogno di altre iniziative come queste per sensibilizzare i cittadini e far capire che il futuro sta proprio nella valorizzazione del territorio. Di certo un primo e importante passo è stato fatto, e le associazioni ed il tessuto civico di Soveria Mannelli presenti in sala lo hanno carpito, dando la loro disponibilità a mettersi in gioco ed a collaborare in maniera costruttiva alla realizzazione del progetto.