RICERCA SOCIALE
20.12.13, Gaetano Ierardi
L'intensa fase di ricerca sociale dell’Associazione Aniti è stata principalmente incentrata: nell'attività di somministrazione di interviste, ad interlocutori privilegiati; osservazione partecipante; realizzazione di focus group, tra referenti di istituzionali locali, attori del terzo settore calabrese ed associazioni, che hanno dimostrato una maggiore vitalità sul tema della valorizzazione del patrimonio pubblico locale. I principali interlocutori individuati, sono i referenti dei Comuni, soggetti istituzionali cui la recente normativa, nazionale e regionale, attribuisce titolarità di una buona parte del patrimonio pubblico.
L'indagine esplorativa è stata condotta, inoltre, intervistando referenti di associazioni, che hanno intrapreso azioni ed attività sul riutilizzo di beni pubblici immobiliari e di terreni abbandonati o in disuso. Nell'analizzare le prime interviste e con l'avvio della fase esplorativa sul campo, si è tenuto conto delle Comunità Territoriali previste all'interno del progetto RisorgiMenti.Lab. Esse, rappresentano delle aree territoriali di riferimento, all'interno delle quali sono previsti progetti di innovazione sociale, in ambiti tematici trasversali ma allo stesso tempo connessi tra di loro. Riguardo alla Piattaforma Agathìa, le Comunità Territoriali a cui si fa maggiore riferimento sono: la Comunità dei Monti del Reventino e della Calabria Greca.
In questa fase si è deciso di seguire uno dei tre approcci riconosciuti nell'ambito della Ricerca-Azione: l'approccio interpretativo. In questo approccio il gruppo di ricerca deve mantenere un comportamento osservativo ed una posizione neutra, in cui il ricercatore può produrre delle descrizioni di tipo induttivo delle esperienze e dei singoli casi oggetto di analisi, evitando così il rischio di produrre visioni soggettive e parziali della realtà osservata. Si è preferito adottare questo tipo di approccio, per favorire la creazione di processi di condivisione di problemi e di possibili soluzioni tra diversi attori sociali. La particolarità di questo metodo è che il ricercatore, o gruppo di ricerca, è posto in una situazione di parità. Questo permette di ascoltare i vari portatori d'interesse coinvolti nel processo e di responsabilizzarli, con l'obiettivo di innescare un processo che possa accrescere il senso di comunità degli attori locali.
Seguendo quest'approccio, la ricerca intervento viene configurata come strumento per il coinvolgimento degli attori locali, attraverso metodi partecipativi, evitando il rischio che le comunità potrebbero non percepire i vantaggi rispetto ai processi di cambiamento. Nella fase di reperimento dei dati si è deciso di procedere, prevalentemente, attraverso interviste semi-strutturate, incontri informali ed osservazione partecipante, eseguita in momenti diversi e con differenti attori. Ponendo il gruppo di ricerca in una situazione di parità, si è creato un rapporto di dialogo, di fiducia e di cordialità.