Dopo il primo incontro, tenutosi il mese scorso, i ricercatori di Aniti hanno incontrato nuovamente i referenti dell'Istituto di Servizio e Assistenza Sociale.

Scopo dell'incontro è stato quello di conoscere meglio le attività dell'Istituto e progettare insieme alcune iniziative sul territorio. In particolare, ci si è soffermati sulle attività dell'Università della Terza Età (UNITER), fiore all'occhiello dell'I.S.A.S.

L'UNITER è stata istituita nel 1983 su iniziativa di Don Mario Pedranghelu. Si ritenne essenziale che l'anziano, attraverso l'acquisizione di nuove conoscenze, sviluppasse la capacità di leggere una realtà in rapida trasformazione e mantenesse una vita attiva. Pur privilegiando la condizione anziana, le iscrizioni sono aperte a tutti coloro che, in possesso di laurea o diploma o licenza media, abbiano superato il trentesimo anno di età. Tra le attività didattico-formative si annoverano i corsi di Inglese e Francese, il corso di disegno e pittura, il corso di educazione musicale ed informatica.

Come anticipato durante il primo incontro, nonostante la sua storia e il consolidamento delle attività nel tempo, oggi l'Università sta affrontando forti disagi finanziari. Negli ultimi anni l'I.S.A.S. non gode più di finanziamenti regionali e alcune attività che hanno realizzato sino ad ora sono a rischio, tra queste anche i laboratori di pittura e musica, quelli con il maggior numero di iscritti, che negli anni hanno dato vita a mostre collettive di pittura e alla istituzione di un Coro dell'UNITER che ogni anno si esibisce in concerti in occasione del Natale e della Pasqua.
Da qui, l'idea di collaborare insieme per evitare che i laboratori, che favoriscono le relazioni interpersonali attivando risorse originali e creative, scompaiano.