Il progetto pilota promosso e co-finanziato dall’Unione Europea su fondi del programma Competitività e Innovazione, mira a creare un’idea più innovativa di “Smart City”, che focalizza maggiormente l’attenzione sul ruolo delle persone e dei cittadini per migliorare la qualità della loro vita quotidiana ed il proprio benessere.

L’idea si basa sul recupero, con l’aiuto della tecnologia ICT, dei rapporti di vicinato e di quartiere (e da qui il nome Neighbourhood), molto diffusi qualche tempo fa ma oggi un po’ sottovalutati e trascuratI. Infatti, in passato le famiglie e i membri di un piccolo centro abitato, si aiutavano reciprocamente per sconfiggere le avversità e particolari momenti di crisi.

Attualmente il progetto è realizzato in quattro contesti urbani periferici: Aalborg in Danimarca, Birmingham nel Regno Unito, Lisbona in Portogallo e il quartiere di Quarto Oggiaro in comune di Milano. Lo scopo è quello di affiancare il tradizionale intervento pubblico per fronteggiare le emergenze sociali in centri caratterizzati da particolare stato di degrado, sfruttando congiuntamente tecnologie ICT e metodologie di co-design partecipato di servizi, cercando di riaccendere l’antico spirito solidaristico e il clima di rispetto e fiducia, che prima animava questi contesti. Nello specifico a Milano, (con l’Amministrazione comunale coinvolta direttamente in qualità di partner nel consorzio europeo, il Politecnico di Milano e l’impresa ICT Archeometra) sono state avviate una serie di attività. Ad esempio, si è attivata una co-progettazione partecipata di servizi, che ha portato a due grandi iniziative gestite dal basso: Quarto Food Club, che consiste in un servizio di consegna pasti a domicilio per le persone anziane, grazie all'aiuto degli studenti dell’Istituto Alberghiero; Quarto Gardening, che consiste nel coinvolgimento degli studenti dell’Istituto Agrario e tutti i residenti per la manutenzione delle aree verdi presenti nel quartiere.

Un'altra iniziativa consiste nel miglioramento del preesistente servizio di comunicazione “Quarto web”, che oltre a varie funzionalità di tipo “social” consente a chiunque di geo-referenziare le proprie iniziative e invitare altri utenti della piattaforma a collaborare a progetti di interesse comune. La piattaforma di MyNeigborhood è open e grazie a nuovi strumenti ICT rafforza i legami tra le persone e usa le tecniche della gamification per coinvolgere maggiormente le persone nei progetti per il loro quartiere.

In poche parole, bisogna ambire a Human, oltre che Smart, City.

http://saperi.forumpa.it/story/85574/my-neighborhood-un-progetto-di-vicinato-intelligente