I.C. “V. VIVALDI”: SERVIZIO MENSA AUTOGESTITO
14.04.13,
Una scelta d'innovazione. Una scelta di solidarietà.
La gestione della refezione scolastica è diventata una scommessa per il Dirigente dell'I. C. "V. Vivaldi" di Catanzaro, la professoressa Caterina Anania, dal momento in cui ha ritenuto opportuno avviare un servizio mensa autogestito, che potesse fare a meno dell'ausilio delle istituzioni locali. Il costo dei pasti, somministrati dalla ditta che ha vinto l'appalto, è interamente a carico dei genitori, ma questi ultimi sembrano essere contenti di corrispondere € 3,40 a pasto, sia perché sopportano un onere, comunque inferiore alla media nazionale, pari a € 5, sia per l'elevata qualità dei cibi distribuiti ai propri figli. Lo rileva una commissione mensa appositamente costituita per valutare il livello di soddisfazione dei bimbi e formata da otto genitori che, attraverso incursioni a sorpresa nelle tre sale dell'istituto, pregusta e valuta i cibi costantemente.
Ma non finisce qui.
I piccoli ospiti hanno la possibilità di chiedere il bis del loro piatto preferito, grazie al fatto che gli impiegati della ditta di ristorazione servono pasti caldi.
A questo punto vogliamo parlare della solidarietà?
Il costo del servizio grava interamente sulle famiglie e, non essendo stato erogato il fondo comunale per il sussidio delle famiglie più bisognose, i docenti hanno pensato di promuovere una raccolta fondi con lo scopo di andare incontro alle esigenze dei meno abbienti.
In tempi di crisi profonda per le istituzioni pubbliche è inutile attendere che le risorse piovano dal cielo, bensì è necessario innescare un dialogo costruttivo con genitori e insegnanti per offrire quei servizi minimi che in altri stati europei sono gratuiti ed efficienti e che, al contrario, lo Stato italiano ha messo al margine.
La piattaforma RisorgiMenti.Lab potrebbe rappresentare la "carta vincente" per tutte le scuole che intendono avviare un modello di gestione autonomo e partecipativo: potrebbe essere un punto di incontro virtuale dove genitori, insegnanti e cittadini possono esprimere il loro parere, ma anche lo strumento attraverso il quale reperire micro-finanziamenti a sostegno di un progetto di innovazione sociale.