Il 20 dicembre 2015 si è tenuto presso il Museo Civico il primo workshop Fare R(r)ende, un momento di riflessione in cui si è focalizzata l’attenzione sulla necessità di rivitalizzare il centro storico attraverso azioni di progettazione partecipata e di crescita collettiva.

I diversi interventi che si sono susseguiti hanno ribadito l’importanza di rendere il borgo antico motore della cultura e punto di incontro di diverse generazioni, attraverso processi di partecipazione dal basso e sinergie con le istituzioni. Fondamentale è riportare l’università in questi luoghi come attrattore di cultura e motore per ripresa economica.

È intervenuta al dibattito anche la Dott.ssa Simona Sità, ricercatrice dell’Associazione Aniti, che ha illustrato l’esperienza del progetto RisorgiMenti.lab, la piattaforma digitale che integra, in un ambiente di lavoro gli strumenti di lavoro necessari per la realizzazione dei Progetti di Innovazione Sociale in Calabria (partecipazione civica, concorsi di idee, progettazione partecipata, crowdfunding, baratto e banca del tempo, valorizzazione di beni inutilizzati).

La ricercatrice ha lanciato la proposta di riattivare la partecipazione civica e di mappare i beni privati e pubblici inutilizzati del centro storico per costruire insieme un progetto di innovazione sociale, utilizzando la piattaforma RisorgiMenti.Lab. Infine, si è posta l’attenzione sulla necessità di attivare un rapporto sinergico in tutta l'area urbana al fine di attivare percorso di dialogo con tutte le aree circostanti.

In questo contesto rientra l’attività del gruppo di ricercatori di Aniti nell’ambito del Laboratorio Territoriale dell’Area urbana Cosenza- Rende, che insieme alla comunità intende avviare percorsi di progettazione partecipata per migliorare e valorizzare il territorio in cui viviamo.