aniti

ANITI VISITA iL BORGO DI SAN LORENZO

ANITI VISITA iL BORGO DI SAN LORENZO

09.11.13, Claudia.Praticò

Aniti incontra la Comunità locale per avviare processi di sviluppo dal basso e partecipato

In una tiepida mattina d’inizio inverno il gruppo dei ricercatori di Aniti è stato ospite della comunità del Borgo di San Lorenzo, piccolo paesino montano situato nel cuore dell’Area Grecanica. L’incontro è stato incentrato sulla fase di conoscenza e presa di coscienza da parte del gruppo di ricerca dei bisogni della collettività e dell’andamento socioeconomico del paese, ad oggi purtroppo sempre più preda del fenomeno dello spopolamento e destinato nel breve periodo ad un abbandono completo.

Il piccolo centro abitato si basa prevalentemente su un’economia rurale, in cui primeggia fra tutti la coltivazione dell’ulivo e la produzione di un ottimo olio e.v.o., secondo tecniche di produzione e trasformazione ancora tradizionali e poco orientate a processi eco sostenibili.

Un aspetto importante è dato, inoltre, dalla sempre più massiccia disponibilità di immobili di proprietà privata ormai disabitati, e lasciati, però, in un totale stato di incuria ed abbandono.

Sul piano sociale la situazione risulta ancora più drammatica, in quanto ormai da qualche anno sono assenti sul territorio i servizi di utilità sociale di prima necessità, come un defibrillatore nella sede della Guardia Medica, un asilo pubblico, o un centro di aggregazione per gli anziani, che ad oggi costituiscono la maggior parte della popolazione all’interno del borgo.

I ricercatori hanno potuto tristemente apprendere il senso di disillusione da parte non solo degli adulti, ma anche dei pochi ragazzi residenti e, comunque, quasi tutti presenti all’incontro. Disillusione verso il comune amministrare delle Istituzioni Locali, che continuano a promettere interventi immediati, ma nella realtà mai realizzati, per un piccolo paesino pedemontano che via via sta scivolando nell’oblio.

Il caso del Borgo di San Lorenzo potrebbe essere analizzato dal gruppo di Aniti all’interno del Laboratorio Territoriale della Comunità dei Greci di Calabria, dal momento che gli interventi previsti in esso, potrebbero fornire diversi input per ridestare le sorti del paesino.

Si potrebbero sistemare diverse casette ad ogni dismesse, utilizzando la tecnica del Multiutilizzo, promossa nel Progetto Pucambù e volta alla promozione e nascita nel paese di primitive forme di turismo rurale. Perché tale modalità di turismo si diffonda, si dovrebbe naturalmente accostare al sistema dell’ospitalità una serie di servizi messi a disposizione della Comunità e dei visitatori. Bisognerebbe realizzare una serie di punti di degustazione dei prodotti tipici locali, e far rientrare il borgo ad esempio nelle tappe del Festival Paleariza.

L’idea potrebbe, inoltre, essere quella di sfruttare le potenzialità del sistema produttivo agricolo, basato sulla coltura dell’ulivo, per creare una realtà produttiva concepita sul modello della Cooperativa Agricola Terre Grecaniche, e che utilizzi il modello del Cofarming, per incentivare la rinascita non solo del sistema produttivo agricolo, ma dell’intero comprensorio.

 Assieme al Turismo Rurale si potrebbe pensare successivamente alla realizzazione di adeguate strutture ricettive che riescano ad ospitare i flussi turistici dedicati anche al Turismo Ambientale. A San Lorenzo c’è, infatti, la via dei mulattieri che parte dall’antico borgo ed arriva a Reggio Calabria. Un ottimo percorso per gli amanti delle escursioni e del trekking naturalistico.

Tanti altri progetti inseriti nel Laboratorio sopra citato potrebbero considerare San Lorenzo come una possibile area di intervento. Il progetto Nìpio, volto alla realizzazione di un asilo di comunità nella Calabria Greca, o il Progetto Mègali volto all’implementazione di processi di active ageing e scambi intergenerazionali nel territorio grecanico.

Va sottolineato, però, un aspetto importante. Per poter mettere in atto tutte queste possibili idee, deve esistere un elemento che funga da comun denominatore all’interno della comunità di San Lorenzo, ed in generale dell’Area Grecanica. La gente deve dimostrare di avere un forte attaccamento al proprio territorio, deve credere nella capacità di partecipare in modo attivo a processi di sviluppo dal basso, e di agire sempre nella legalità.

Contatti

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