ANITI INCONTRA IL COMUNE DI SOVERIA MANNELLI
24.09.13,
L'Innovazione Sociale è fortemente permeata da processi partecipati e inclusivi. Non a caso se non attivata da soggetti “capaci di ottenere risultati” (Giddens 1984), l'Innovazione Sociale risulta essere mero esercizio di inventiva privo di conseguenze di rilevanza collettiva. Nel corso della ricerca ci si è interrogati sul modo con il quale i cittadini ottengono risultati socialmente innovativi e siamo andati nel territorio di uno dei Comuni partner: Soveria Mannelli del nostro progetto RisorgiMenti.Lab.
Il gruppo di ricerca di Aniti, dunque, è approdato a Soveria Mannelli Comune della Presila Catanzarese appartenente all'area montana del Reventino, per osservare più da vicino il legame che attualmente intercorre tra cittadini, Istituzioni e Organizzazioni intermedie e attivare progetti di Innovazione Sociale. Sul medesimo territorio insistono anche i Comuni partner del Progetto RisorgiMenti.Lab, Decollatura e Carlopoli.
A Soveria Mannelli abbiamo incontrato il Sindaco ed il Consigliere di maggioranza con delega alle politiche giovanili. Durante l'incontro, ai due amministratori sono stati presentati i primi risultati, della ricerca empirica, emersi dalle interviste sottoposte ad un gruppo di cittadini attivi (selezionati tra quelli che hanno organizzato nell'ultimo anno eventi di rilevanza collettiva) e ad alcuni membri delle Associazioni del Terzo Settore locale, sul tema della partecipazione civica e della cittadinanza attiva. Da tale rilevazione è emersa una forte propensione dei cittadini alla salvaguardia dei beni comuni, oltre che una particolare attenzione verso nuovi fenomeni di povertà relativi a situazioni di disagio sociale. È emerso, inoltre, che il tessuto civico del Comune risulta essere animato da solidi valori democratici, con i quali i cittadini agiscono nelle cause personali ed in quelle legate all’interesse generale. Nonostante, la vivacità del tessuto associativo la sfera della partecipazione produce effetti ancora limitati soprattutto nei confronti dei cittadini più giovani, scarsamente motivati a realizzare pratiche di rilevanza collettiva, come possono essere quelle in ambito sociale, culturale, civico, ambientale, religioso e del volontariato in genere.
Il Sindaco ha dimostrato particolare interesse per il tema della partecipazione, della Cittadinanza attiva e della democrazia partecipativa, ed ha sostenuto con convinzione la necessità di supportare i cittadini più giovani nel loro percorso di crescita civile e sociale. Inoltre, ha appoggiato pienamente la proposta di Aniti di realizzare un Laboratorio di Partecipazione che coinvolga i più giovani nella sperimentazione di progetti di Innovazione Sociale.
Il Consigliere presente, di comune accordo con il Sindaco, ha espresso la volontà di seguire tale progetto mettendo a disposizione tutto l'occorrente a livello logistico per realizzare il Laboratorio, come ad esempio la messa a disposizione di una sede presso la quale realizzare gli incontri. Ha suggerito inoltre, di considerare la categoria dei giovani di Soveria in stretto rapporto con quelli dei Comuni limitrofi, in quanto già accomunati da attività quotidiane: frequentano le stesse scuole, le stesse palestre, le stesse piazze.
Inoltre, il Sindaco ha apprezzato il progetto poiché promuove un modus operandi orientato alla progettualità partecipata, con metodi di coinvolgimento dei cittadini che rafforza in loro la consapevolezza di essere protagonisti del proprio futuro, prendendovi parte.
Ancor di più tale impostazione vale per i più giovani, che oggi più che mai necessitano di supporto nello sviluppo delle proprie competenze anche in ambito civico in un’ottica che guarda alla legalità come ad un bene da tutelare da parte di tutti.
Agorà, il progetto di partecipazione dell’area del Reventino mira a rafforzare i legami sociali esistenti a partire dalla partecipazione civica puntando a migliorare anche la rete tra le Associazioni del Terzo Settore locale che, come emerso dal focus group realizzato qualche mese prima, risulta essere poco coesa.
Dalla prima indagine esplorativa, infatti, è emersa la necessità di migliorare le interazioni tra Associazioni nella realizzazione di attività comuni, nelle quali a fare da collante siano appunto i più giovani, portatori di idee, entusiasmo e disponibilità di tempo.
Nel corso dell’incontro gli amministratori hanno sostenuto, inoltre, la necessità di attivare forme di partecipazione e iniziative di cittadinanza attiva soprattutto in ambito culturale, poiché la scarsità di iniziative esistenti, dovute prevalentemente alle ristrettezze di budget, non consentono ad Associazioni ed Enti Locali di agire liberamente, è necessario che ciascun cittadino eserciti nella propria sfera di competenza i propri doveri per un più efficace perseguimento dell’interesse generale, partendo dall’impegno concreto dei singoli. Infatti, quella del Reventino è un’area ricca di cultura, storia e tradizioni, dunque dotata di un patrimonio che attende di essere valorizzato, oltre che permeato di nuove esperienze culturali provenienti da altri contesti.