Alla fine dell'ultima riunione ci siamo lasciati con l'impegno di riflettere sul programma di micro-interventi o shock culturali e partecipativi che abbiamo immaginato di realizzare, e con l'impegno di tutti di pensare a come arricchire quello che è diventato il progetto Art Makes Community con altre idee e spunti da condividere sul forum del Laboratorio avviato su Cinùria per poi ridiscuterne al prossimo incontro.

Bene. Sul forum (se volete dare un'occhiata cliccate qui) sono arrivati forse pochi contributi (cinque) ma in compenso carichi di idee. Per questo, ci è sembrato opportuno fare il punto della situazione e chiamarvi ad esprimere, a partire da questa sintesi, ancora i vostri pareri e le vostre proposte sul forum fino al nuovo appuntamento che fisseremo nel mese di Novembre.

La maggior parte dei contributi rientrano perfettamente nelle possibili articolazioni del progetto Art Makes Community (del quale potete leggere, sulla pagina del laboratorio - sotto le news, una breve descrizione degli obiettivi che si prefigge, dei metodi di cui vuole avvalersi e di una "iniziativa specifica lancio" venuta fuori tra una lezione e l'altra).

Penso, ad esempio, alle idee di Fabrizio sulle installazioni video, il libro partecipativo, i flash mob teatrali e i vari laboratori che potrebbero seguire – se c'è sufficiente volontà e interesse da parte di un gruppo – alle iniziative.

Penso, poi, alla necessità di partire dalla riflessione sugli spazi che suggerisce Alessia. Una cosa che ci saremmo aspettati, a questo proposito, sarebbe stata la segnalazione di spazi inutilizzati o sottoutilizzati presenti nel campus (siamo sicuri che non ve ne siano?).

Interessante è anche la proposta di Paolo di affiancare alla sperimentazione della piattaforma di Baratto e Banca del tempo, un punto reale di raccolta di materiale che finirebbe altrimenti gettato via e l'avvio di un laboratorio di riuso creativo.

Marta ha dato dei suggerimenti importanti che penso dovremmo cogliere. In relazione alle idee di Fabrizio suggerisce di dare un'occhiata a questo progetto: Arti per la Rinascita e la Trasformazione Urbana; mentre per il progetto orientato a rafforzare la dimensione interculturale dell'Unical di Fortunato cita i tandem linguistici come un possibile strumento utile a favorire lo scambio culturale tra persone provenienti da paesi diversi. E poi, propone un'evoluzione interessante dei tandem linguistici per favorire l'incontro, in generale, all'interno della comunità universitaria e, quindi, pensa a: a tandem culturali, tandem culinari, tandem di più generi.

Poi vi invito a leggere il progetto di ospitalità diffusa 2.0 del gruppo di cui Fortunato fa parte, è utile e bello. E credo potrebbe rientrare in un progetto diverso rispetto ad Art Makes Community e sul quale stiamo riflettendo (ve ne parleremo appena lo avremo definito meglio!). Nel nostro tour, di aula in aula, a proposito di quest'idea arriva anche un suggerimento di una docente del Corso di laurea in Scienze Turistiche: quello di pensare all'ospitalità diffusa non solo come uno strumento utile a far conoscere la Calabria agli studenti internazionali, ma come un'occasione importante per tutti gli studenti dell'Unical che, in base alla sua esperienza, spesso non conoscono come dovrebbero la regione in cui vivono.

Questo per il momento è quanto dovevo dirvi. Aggiungo, inoltre, delle scuse per aver disatteso un impegno preso: la riunione di Ottobre. Ma se abbiamo scelto di rimandare è stato perché vogliamo ancora fare un ultimo sforzo prima del terzo incontro, andando di aula in aula, per rafforzare la partecipazione di altr* studenti e studentesse al Laboratorio.

Vi invito a commentare ed integrare quanto scritto all'interno del forum, così da avere chiari e definiti tutti i punti all'ordine del giorno del prossimo incontro.

A presto!