VERSO UN'ECONOMIA SOLIDALE. LA STRATEGIA DELLE RETI
24.04.15,
Numerose sono le esperienze che negli ultimi anni si stanno consolidando nel tentativo di rispondere alla crisi economica, sociale e ambientale, alle contraddizioni e disuguaglianze sociali, prodotte dall’imperante modello neoliberale.
Dagli anni 2000 sono sorte nuove forme organizzative, pratiche di cittadinanza attiva, reti locali, che hanno avviato percorsi territoriali, secondo il paradigma dell’Economia Solidale, basato sulla costruzione di un nuovo modello di sviluppo, fondato sulla centralità della persona, delle relazioni sociali di solidarietà, al contrario del modello neoliberale che punta soltanto alla crescita e al profitto.
Per rafforzare ed espandere le realtà dell’Economia Solidale si sta sperimentando in differenti territori la strategia delle reti, che consiste nella costruzione di circuiti in cui confluiscono i beni, i servizi e le informazioni prodotti dalle realtà dell'economia solidale, in modo che queste si possano sostenere a vicenda, creando gli spazi per un’economia diversa.
Una delle esperienze più significative in tal senso, è il progetto nazionale di costruzione della "Rete di Economia Solidale" - RES (www.retecosol.org), o di consumo critico e responsabile, come l’esperienza ormai consolidata dei "Gruppi di Acquisto Solidali" - GAS (www.retegas.org).
Nel processo di attivazione della RES sono stati avviati progetti nei territori locali, come i "Distretti di Economia Solidale" - DES. Tali Distretti si configurano quali "laboratori" di sperimentazione civica, economica e sociale. Includono differenti soggetti che possono contribuire alla realizzazione del progetto (consumatori, associazioni, enti locali ecc.). Mirano a valorizzare le risorse locali e produrre ricchezza in condizioni di sostenibilità ecologica e sociale, perseguendo i principi di cooperazione e reciprocità, valorizzazione del territorio, sostenibilità sociale ed ecologica. La realizzazione pratica dei tre principi fondamentali enunciati è perseguita attraverso il metodo della partecipazione attiva dei soggetti, nell'ambito dei Distretti, alla definizione delle modalità concrete di gestione dei processi economici propri del Distretto stesso. Da alcuni anni il progetto nazionale ha avviato un processo unitario con l’obiettivo di far confluire in un unico percorso tutte le realtà che perseguono i valori dell’Economia Solidale (www.economiasolidale.net).
Anche in Calabria sono presenti percorsi che perseguono tali valori, per cui differenti soggetti si sono organizzati avviando varie iniziative verso la costruzione di Distretti di Economia Solidale.
In questa direzione sta andando l’esperienza cosentina della rete “Costruiamo Utopie Sorridenti”. Attiva da oltre un decennio si propone di avviare, sostenere, pratiche che perseguono i valori dell’Economia Solidale.
Ricostruire nuove relazioni sociali partendo dai valori del consumo critico e responsabile, sostenere il recupero di beni pubblici inutilizzati, avviare pratiche di mutuo aiuto e autogestione, anche a sostegno di chi vive in condizioni di disagio economico e sociale, pratiche di agricoltura sociale al fine di sostenere soggetti diversamente abili, progetti di agricoltura biologica, naturale, sostenibile, seguendo i principi della permacultura, anche attraverso il circuito dei Gruppi di Acquisto Solidale, sono alcune delle iniziative concrete che nel corso degli ultimi dieci anni, sono in costruzione nell’area urbana Cosenza - Rende (http://www.utopiesorridenti.com).