ANITI INCONTRA FIORI DI CALABRIA
23.12.13,
Il gruppo di ricerca di Aniti continua la fase di interviste agli Operatori del comparto bergamotticolo, soffermandosi stavolta a coloro che operano nel settore della cosmesi. Si tratta di un gruppo eterogeneo di soggetti. Alcuni Operatori, infatti, riescono a produrre, trasformare e vendere a Marchio proprio i derivati del pregiato agrume, quali ad esempio l’essenza e diversi prodotti di cosmesi. Altri, invece, si occupano della fase di trasformazione e vendita dei prodotti, acquistando la materia prima da altri fornitori locali. Altri ancora acquistano l’essenza, sempre da produttori locali, e si concentrano esclusivamente sulla fase di preparazione dei diversi prodotti di cosmesi.
L’attenzione di Aniti si è soffermata in particolare sull’azienda Fiori di Calabria, conosciuta in occasione della sua partecipazione alla Fiera dell’Artigiano. Fiori di Calabria è un’azienda storica nella città di Reggio Calabria, con sede nel centro storico, e, conosciuta soprattutto per la produzione di alcuni prodotti di cosmesi all’essenza di bergamotto e di zagara, comunemente noto anche come fiore d’arancio.
In realtà l’azienda originaria nasce nella cittadina reggina nel 1946, e dopo anni di gestione interamente al femminile, è passata nel 2011 a due giovani fratelli, i Signori Cuzzocrea , che ne hanno acquisito la proprietà e tutte le antiche tecniche di produzione artigianale dei prodotti derivati soprattutto dal bergamotto. Ad oggi la produzione si basa su diverse tipologie di prodotti, quali ad esempio l’essenza pura di bergamotto, colonie, bagnoschiuma, shampoo, sali da bagno, profumi e dopobarba. L’essenza maggiormente utilizzata per la preparazione dei prodotti di cosmesi suddetti è quella di bergamotto, ma vi si possono trovare anche prodotti all’essenza di gelsomino, zagara, lavanda e un misto di fiori tra cui emerge la fragranza della ginestra. I nuovi gestori hanno cercato di adeguare la produzione rispetto la domanda attuale e gli ultimi trend del mercato. Quindi, se da un lato si continuano a produrre i classici ed intramontabili prodotti, che conservano ancora il package originale degli anni cinquanta, dall’altro si è introdotta una nuova linea di prodotti con formati diversi, come ad esempio la versione monodose del bagnodoccia all’essenza di bergamotto, molto richiesto nel settore ricettivo.
Il gruppo di Aniti ha esposto ai giovani imprenditori gli elementi cardine del Progetto di Innovazione Sociale Bergamondo, ossia la creazione di una Rete degli Operatori del Bergamondo; la realizzazione di un Franchising Sociale a Marchio Bergamondo, identificabile come Marchio d’Area; l’ideazione di una Piattaforma Digitale dedicata a Bergamondo da intendersi sia come ambiente di scambio di idee ed esperienze per dare vita a processi partecipati di sviluppo del territorio, attraverso la valorizzazione di una sua tipicità, sia come sito di e-commerce per gli Operatori aderenti a Bergamondo. I Signori Cuzzocrea hanno espresso dal canto loro i punti di debolezza della loro attività, come ad esempio la difficoltà a collaborare con altre realtà produttive locali del settore bergamotticolo, e, l’incapacità di dare la giusta visibilità ai loro prodotti oltre i confini regionali, dal momento che il loro unico modo di farsi conoscere è partecipare a fiere e manifestazioni sparse sul territorio grecanico e calabrese in generale. Durante la conversazione i soci sono apparsi entusiasti dei vantaggi che il Progetto di Innovazione Sociale Bergamondo potrebbe offrire, grazie al loro inserimento in una Rete di Operatori e la loro adesione ad una nuova forma di impresa, il Franchising Sociale, che ne garantirebbe la conoscenza e commercializzazione dei loro prodotti anche oltre i confini regionali, ma soprattutto li farebbe riconoscere all’interno di un circuito a Marchio Bergamondo, inteso come un Marchio di qualità dei prodotti e eticità dei processi produttivi.
L’intervista all’azienda Fiori di Calabria si conclude ed al gruppo di Aniti rimane la gioia di constatare che forse qualcosa è cambiato rispetto al passato nel territorio della Calabria Greca, ossia la volontà del tessuto produttivo locale di fare finalmente squadra e lavorare in sinergia, al fine di far nascere e sviluppare in esso processi virtuosi di sviluppo dal basso.