ANITI, CONTROVERSO, ADICITTA'
04.03.14,
Non esiste innovazione sociale senza la creazione di reti di collaborazione tra soggetti diversi (ma che, naturalmente, condividono uguali principi e valori). Si tratta di una cooperazione che va costruita e costantemente incoraggiata ma dalla quale può nascere davvero qualcosa di molto interessante.
AdiCittà è un progetto che un gruppo di ragazzi e ragazze sta portando avanti a Rosarno tra i suoi quartieri, la sua gente e quella proveniente da altri contesti (artisti di diverse città europee) attraverso azioni di Rigenerazione Urbana. Cosa significa? La Rigenerazione è, scrive A di Città su Cinùria (cerca la loro storia partecipata su www.cinuria.it), l’avvicinamento tra istituzioni e cittadini, e tra cittadini stranieri e italiani; rigenerare significa aprire un confronto e un dialogo sulle politiche urbane per costruire le città del futuro, interrogarsi sulle modalità di sviluppo del territorio e dell’ambiente urbano trasformandoli attraverso l’azione diretta di cittadini e delle loro associazioni e rappresentanti comunali.
Un progetto che può essere replicato anche in altri contesti e, perché no(?), anche all’Unical, in un’azione di riappropriazione degli spazi e di costruzione di un sentire quasi comunitario. Dalla condivisione dei progetti e delle idee di ciascuno sono emersi tre concetti o azioni basilari: partecipazione, condivisione e creatività. Azioni e concetti che possono interagire all’interno di un laboratorio dal basso che promuova scambi tra persone con competenze e passioni diverse, nuove forme dello stare insieme, una nuova concezione degli spazi e del ruolo degli studenti e, in generale, delle comunità locali.
Dall’incontro, inoltre, sono emersi tanti spunti e tante proposte concrete che gettano le basi per l’avvio del laboratorio di innovazione sociale della comunità universitaria di Arcavacata. Ma questo non è che il primo incontro, quindi: STAY TUNED!